‘’Aeroporto archeologico’’: Napoli all’avanguardia nella promozione turistica
Con l’indovinatissimo titolo ‘’ In volo con l’arte ’’, è stata inaugurata la mostra di opere antiche, sculture ed altri reperti allestita al primo piano delle partenze dell’Aeroporto Capodichino di Napoli.
Grazie all’accordo tra Gesac, che gestisce lo scalo partenopeo, ed il Museo Archeologico Nazionale, i passeggeri in transito avranno la possibilità di ammirare opere come una copia della statua in marmo di Nike, rinvenuta nel 1893 in via Antonio Scialoia, nel corso della demolizione della Chiesa di Sant’Agata agli Orefici, o le statue di Hermes, Trittolemo ed Urania, oltre a molti reperti provenienti dagli scavi delle città vesuviane. L’esposizione riguarda sia riproduzioni delle opere del Museo archeologico nazionale di Napoli sia alcuni oggetti originali. Nel caso di questi ultimi, si tratta di pezzi non esposti al museo ma conservati nei suoi depositi: un’occasione davvero unica.
Filo conduttore delle opere scelte è il volo: tutte le opere infatti sono divinità alate che dominano il cielo. Il percorso archeologico comincia con la copia certificata della Nike nella hall dell’aeroporto. Dopo l’area dei Gates C-6 e C18, dopo i controlli sicurezza, c’è la statua originale del Trittolemo. Nella zona degli imbarchi invece è in bella mostra la statua originale di Urania mentre una copia in bronzo del divino Hermes accoglie i passeggeri in arrivo a Napoli. Completano la mostra una copia dei mosaici dell’antica Pompei.
Il fine è quello che ormai Napoli si è prefissato da tempo: la promozione dell’arte, della cultura, delle bellezze di cui dispone attraverso canali non convenzionali. Va ricordato, infatti, ’’ l’aeroporto archeologico’’ va ad affiancarsi al già riuscitissimo progetto del ‘’ Metrò dell’arte ’’. In tal modo i turisti in attesa di imbarcarsi su di un volo, o quelli in arrivo, anche se frettolosamente, potranno godere di un “percorso” culturale che inizia dall’Aeroporto di Capodichino, ma continua nella millenaria storia della città e di tutta la regione.
Mariano Imperato