FRATELLANZA ITALIANA CALCIO : PROGETTO DEL CALCIO NAPOLI.

Nella Sala a Vetro del secondo piano del Comune di Napoli, gli Assessori al Patrimonio, Sandro Fucito ed all’Istruzione, Annamaria Palmieri, con la Preside del Comprensorio Scolastico “ Ilaria Alpi – Carlo Levi “ di Scampia, Rosalba Rotondo e la mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, hanno illustrato in conferenza stampa il progetto sociale della Società Calcio Napoli : “ Fratellanza Italiana Calcio “.
“ Un atto concreto hanno definito i due Assessori, di contrasto alla devianza della sub cultura sportiva in tutte le sue forme, alla violenza negli stadi e fuori da essi, che, purtroppo, le cronache cittadine mettono ancora in risalto. Un progetto, grazie all’Associazione “ CIRO VIVE “, che promuove con attività sociali quella integrazione dei giovani per il superamento della marginalità. Con delibera n. 196 del 3 aprile 2015, l’Amministrazione Comunale ha infatti concesso, in locazione, a canone agevolato, all’Associazione Onlus vittime della violenza sportiva “ Ciro vive “, un locale comunale sito all’interno del Polifunzionale di Scampia per lo svolgimento di attività sportive”.
“ Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito e la Preside del Comprensivo “Ilaria Alpi – Carlo Levi “ , hanno sottolineato che grazie alla collaborazione con il Comune di Napoli e di sponsor privati, il locale palestra della scuola, au destino di degrado infinito, sta riprendendo il proprio splendore, la copertura è già stata finita e tra giorni inizieranno i lavori di riattamento degli interni,spogliatoi compresi, in modo che dal prossimo anno scolastico i giovani studenti e quelli del territorio , potranno usufruire di di tutti i locali per le proprie attività sportive. Inoltre, ha riferito la Professoressa Rotondo, si inizieranno corsi di pasticcieri, pizzaioli e cuochi , in modo da permettere ai giovani che al termine del corso scolastico , nel loro curricula viene messo in evidenza la partecipazione al corso prescelto. In questo modo i giovani studenti sono indotti ad acculturarsi sui vari procedimenti e la loro storia “
La madre di Ciro Esposito, nel ringraziare l’Amministrazione e quanti sostengono il suo progetto, ha detto che la cultura è la sola che può emarginare la violenza e, quello che è successo al Suo Ciro, non dovrà più essere cronaca di violenza.
Alberto Alovisi.