La grande vela a Napoli.La Regata dei Tre Golfi

Torna la vela nelle acque di Napoli e dintorni.Uno sport che appassiona tantissime persone e sportivi.Il Mare Nostrum si presta da sempre per questo tipo di attività,non per niente 2 volte gli organizzatori scelsero la nostra città per la Coppa America,competizione di livello mondiale.Dunque,è in programma la Regata dei Tre Golfi,un evento che si ripete dal 1954,fatta eccezione per il 1960,per via delle Olimpiadi di Roma.Siffatta gara è di certo una delle più belle e affascinanti,ma anche impegnative regate di Altura del Mediterraneo.Quest’anno si disputa la 64esima edizione,ed è inserita nel calendario della Rolex Capri Sailing Week nel 2017 e da quest’anno fa parte del circuito ufficiale Rolex che comprende le più importanti regate del Mediterraneo.
Si parte a mezzanotte dell’11 maggio dal porticciolo del Circolo della Vela Italia a Santa Lucia.E proprio nel Salone del Circolo si è tenuta la conferenza stampa condotta dal presidente Roberto Mottola di Amato,un ex atleta che ha partecipato in tempi andati ad alcune edizioni della Tre Golfi.La Regata si snoda su un percorso di quasi 150 miglia,in cui i velisti godono d’un panorama mozzafiato come in nessuna altra regata d’Altura.Infatti,il percorso prevede l’attraversamento dei Golfi di Napoli,Gaeta e Salerno,sfiorando le isole più affascinanti del Tirreno:Ischia,Ventotene,Ponza,Capri e gli scorci incantevoli come la costiera amalfitana e gli isolotti Li Galli.
Dalla suggestiva partenza notturna dalla rada di Santa Lucia,le imbarcazioni arriveranno a Capri,dopo aver girato le isole Ponza e il piccolo arcipelago de Li Galli veleggiando su una distanza di quasi 150 miglia.Dunque,l’11 maggio si avvicina,le imbarcazioni partiranno allo scoccare della mezzanotte e moltissimi appassionati guarderanno la partenza dai marciapiedi di via Partenope.L’attesa è grande.Prima della partenza per gli equipaggi e tanti professionisti della cosiddetta “Napoli bene”ci sarà la consueta cena a buffet sulle terrazze dei Circoli Italia e Savoia.Ad invito.
Alberto Alovisi