OMAGGIO A TOTO’ : MOSTRA TOTO’ GENIO

toto2La mostra “ Totò GENIO “ voluta dall’Associaizone Antonio De Curtis , in arte Totò, è promossa e co-organizzata dal Comune di Napoli, con l’Istituto Luce, il Polo Museale della Campania – Palazzo Reale, la RAI in qualità di main media partner e SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori ed il contributo di RAI Teche e dell’Archivio Centrale dello Stato, è stata presentata nella Sala Giunta del Comune di Napoli alla presenza del Sindaco Luigi De Magistris, dell’Assessore alla Cultura ed al Turismo, Nino Daniele, dalla Direttrice del Palazzo Reale, Antonella Cuciniello , dal curatore della mostra, Alessandro Nicosia e dalla nipote del grande Totò e figlia di Liliana De Curtis Elena. L’esposizione è curata anche da Vincenzo Mollica e prodotta da C.O.R ( Dreare – Organizzare Realizzare. Il catalogo ufficiale, realizzato per i tipi di Skira editore, sarà introdotto da una prefazione di Goffredo Fofi. “ Una mostra , che diventerà itinerante, ha affermato l’Assessore Daniele, che renderà omaggio a questo illustre concittadino che nei film parlava in italiano , ma nella scrittura delle sue poesie , usava unicamente la lingua napoletano, Tre luoghi meravigliosi per questo immenso e a volto inedito panorama della vita di Totò “ “ Sono qui, in delega di mia madre Liliana, che ormai è in età molto matura, ma che ha sempre battagliato per la memoria del suo illustre padre, mio nonno Antonio . Una mostra che è favolosa come favolosi sono i luoghi in cui è allestita ed un ringraziamento va al Sindaco De Magistris ed all’Assessore Daniele ed ai curatori , Alessando Nicosia e Vincenzo Mollica “. “ Il Palazzo Reale, ha detto il suo Direttore, Antonella Cuciniello, è stata dai primi contatti con gli organizzatori, lieta di mettere a disposizione le sale del Palazzo Reale che ormai è si un museo , ma la casa di tutti gli eventi”. A sua volta, con emozione, Alessandro Nicosia, ha dichiarato che “ questa mostra è una delle più affascinanti che io abbia curato, la ricerca è stata meticolosa e ringraziaomo la RAI, Franca Faldini ed altri che hanno fatto si che molti reperti inediti fossere esposti e visionati da tutti. Una mostra con moltissimi reperti che ha trovato spazio in tre luoghgi magnifici : Il Castel Novo, il Palazzo Reale E il Convento di San Domenico Maggiore”.

Alberto Alovisi