128mo ANNIVERSARIO DELLA PIZZA MARGHERITA

“Viva Napoli, viva l’Italia, viva la “Margherita”, esordisce cosi nel suo intervento, Emanuele Filiberto di Savoia, mettendo in evidenza il suo bellissimo legame con la città ove ritorna con immensa felicità per festeggiare, da Brandi, i 128 anni del prodotto più tipico, nato all’ombra del Vesuvio, che meglio rappresenta e promuove il Paese nel mondo. Accolto calorosamente dall’abbraccio dei napoletani, Emanuele Filiberto di Savoia si rimbocca le maniche, impasta e inforna. naturalmente una Margherita. “La mia trisnonna ha dato il nome alla pizza, ed è importante diffonderla, se ancora sia il caso, e valorizzarne la storia e la cultura di questo tipico prodotto ” la pizza” dice il giovane rappresentante di casa Savoia. Invitato dalla famiglia Pagnani in via Chiaia, Emanuele Filiberto non ha esitato a firmare la petizione per rivendicare con forza l’arte della pizza quale patrimonio Unesco. “Dobbiamo essere orgogliosi di un’invenzione così, credo molto nelle eccellenze italiane e, torno sempre con piacere in questo storico locale”. La famiglia Pagnani e, quindi il loro ristorante pizzeria, ricevono dalle mani del principe l’attestato di riconoscimento in cui si attesta che in data 11 giugno 1889, al cospetto della Regina Margherita di Savoia, fu inventato il celebre piatto, merito della geniale intuizione del cuoco Raffaele Esposito. A loro volta i Pagnani, ricambiano con una medaglia che riproduce l’ingresso della storica pizzeria , affidata alla protezione di Santo Antonio Abate. “Eravamo tacciati di essere quelli solo della pizza e mandolino, ma in realtà Raffaele Esposito inventò la prima start up che diede vita ad un’economia circolare, ha dichiarato il Vice Sindaco del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice. Spesso si risolvono tanti problemi davanti ad una pizza. Occorre che questa giornata non sia un episodio isolato ma un evento che possa assicurare nel tempo un vero valore aggiunto in favore di Napoli e della pizza”. Oltre ad essere il nome più cliccato in rete w, quindi, “bigliettino da visita internazionale”, la pizza rimane un pezzo di storia dal valore incommensurabile. Durante la mattinata, sfornate quasi duecento margherite per i passanti e i curiosi, accorsi in massa per una foto e un selfie con Emanuele Filiberto di Savoia.

Alberto Alovisi