ANCHE NAPOLI IMBIAMCATA DALLA NEVE

Già dalle prime ore del mattino,Napoli si è svegliata che la neve già scendeva copiosa.Dalle nostre parti la neve è un evento…straordinario,insolito.E che nevicata.E si fanno i conti dei primi danni,specie all’agricoltura.Criticità agli aranceti,limoneti,mandarineti,ma anche alla verdura.La corposa neve ha impedito anche l’apertura di molte scuole e Istituti.Tutti a casa,quindi,e qualcuno si diverte colle palle di neve.Allegria.
Una nevicata di questa fatta avvenne nel 1986,e anche allora come oggi,lunedì 26 febbraio scuole chiuse e disagi ovunque.Niente a confronto dell’anno 1956,quindi 62 anni orsono.Napoli paralizzata per giorni,danni a case e scuole,l’agricoltura letteralmente in ginocchio,contadini che piangevano lacrime amare,come ci raccontavano i nostri familiari.Danni spaventosi.In quei giorni scarseggiavano anche i viveri,poi lentamente la città tornò alla normalità.
Ritornando,invece,ai nostri giorni,l’abbondante nevicato ha causato disagi anche negli ospedali e alle autoambulanze,ma chi più soffre in queste ore sono certamente i cosiddetti clochard,nella zona di piazza Garibaldi ce ne sono a bizzeffe,in campo l’esercito di volontari si stanno dando da fare per portare loro coperte,bevande calde e un pasto decente.Come sempre la Comunità di Sant’Egidio ha il suo gran daffare in occasione di queste emergenze naturali.La neve comunque è una novità per i tanti africani che vivono a Castelvolturno e dintorni.Nelle loro case,o meglio,nelle loro catapecchie senza servizi avverto tutto il disagio che può causare la neve e ora anche il gelo che è arrivato dalla Siberia.

Alberto Alovisi