“il ritorno delle Anime Pezzentelle”

Dal 1° dicembre 2018 e fino al 17 Gennaio 2019, sarà possibile ammirare l’originale mostra “ Il ritorno delle Statuette delle Anime Pezzentelle “, un connubio tra arte e religione  .

La mostra è allestita  nella Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, al civico 36 della famosissima via dei Tribunali-

Le anime diventano quindi le protagoniste di una mostra, unica nel suo genere, che è stata presentata alla stampa cittadina in anteprima dall’Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli, Gaetano Daniele, da Giuseppe d’Acunto, Presidente dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco, Francesca Mirante, curatrice della mostra e del Complesso Museale e Presidente di Progetto Museo e, Vittoria de Meo, dei Berni Culturali.
Il restauratore napoletano che ha rilevato la collezione è Diego Pistone, che l’ha acquistata pensando di riportarla a Napoli. La mostra è stata possibile allestirla grazie all’acquisizione di questa collezione da parte dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco Onlus, che, come ha spiegato il Presidente Giuseppe d’Acunto: « Da più di 400 anni si custodisce un patrimonio di fede, arte e cultura nella chiesa di Purgatorio ad Arco in via dei Tribunali e che dagli anni ’90 si è avviato una sistematica azione di valorizzazione del luogo e del suo straordinario patrimonio».

Il collezionista romano, esperto del presepe popolare, aveva raccolto, infatti, nel corso della vita numerose statuette che un tempo popolavano quella miriade di piccole grotte con le anime del purgatorio in attesa del “rifrisco”, disseminate in particolare nel centro antico della città di Napoli.

Ci sono gruppi interi con lo scoglio, ovvero la base su cui poggiano i pastori come definita nell’arte presepiale, in legno o in compensato con sughero, con il Crocifisso, l’Addolorata e il teschio, oltre che una serie di anime a mezzo busto avvolte dalle fiamme e imploranti penitenza e perdono di cartapesta, di terracotta policroma di diverse dimensioni, e un gran numero di Addolorate singole, di Crocifissi, di teschi e di accessori.
La  Prof.ssa Mirante, ha spiegato ai presenti la storia delle Statuette: create nell’Ottocento, hanno avuto vita travagliata tra le stanze di palazzi di mezza Italia per poi essere recuperate a Roma circa un anno fa. Da quel momento è partita la campagna di collezionamento per poi farle rincasare nel luogo più adatto, il cimitero delle Fontanelle sottostante la chiesa.

Le visite sono aperte al pubblico fino al 17 Gennaio 2019, con visite guidate e una “video-mostra” che racconta la vicenda delle Statuette.

Marco Esposito