Invasione digitale di Brienza. Capo Invasore: Rocchina Adobbato Dimora Storica La Voce del Fiume

In compagnia di Rocchina Adobbato Dimora Storica La Voce del Fiume (Sito Web http://www.lavocedelfiume.it), e di guide del luogo,domenica 30 Aprile gli invader sono andati alla scoperta del borgo antico di Brienza fino ad arrivare all’imponente Castello Caracciolo. Tra le mete dell’Invasione anche la parte diroccata del borgo, compresa la casa del giurista Mario Pagano, e una tappa extra-urbana fino alla Chiesa della Madonna degli Angeli. La sinergia che unisce i due confini opposti della Basilicata si somma a quella che unisce due Regioni confinanti, la Basilicata e la Calabria. In linea con lo slogan scelto da “Invasioni Digitali” per questa V edizione “Culture has no borders”, #InvadiBrienza vuole abbattere i confini geografici: tra i partner dell’Invasione anche Startup Calabria, associazione che si occupa di valorizzare le realtà innovative, e l’azienda agricola biologica Santa Marina di Oriolo. Programma dettagliato PIAZZA DEL SEDILE CAPPELLA FALCE CASA DELL’ARTE CONTADINA CHIESA MADRE DELLA BEATA VERGINE ASSUNTA IN CIELO CASTELLO CARACCIOLO CASA DI MARIO PAGANO CHIESA MADONNA DEGLI ANGELI o SAN MARTINO CHIESA DI SAN ZACCARIA PORTALI E PALAZZI VILLETTA COMUNALE MUNICIPIO PIAZZA DELL’UNITA’ D’ITALIA CENTRO STUDI MARIO PAGANO EX CONVENTO FRATI MINORI OSSERVANTI MADONNA DEGLI ANGELI CROCIFISSO Alla fine del tour, presso la dimora storica La Voce del Fiume, tutti i partecipanti hanno potuto degustare una selezione di prodotti tipici lucani accompagnati dal liquore Ulivar. L’Invasione, organizzata da Rocchina Adobbato, founder della dimora storica La Voce del Fiume, in sinergia con l’associazione Startup Calabria, è stata patrocinata dal Comune di Brienza con la compartecipazione di più attori desiderosi di valorizzare un borgo così caratteristico. – 2 – Durante lo svolgimento dell’Invasione, inoltre, è stato girato un video, interamente prodotto da Winfly, che ha deciso di produrre il filmato sulle Invasioni Digitali di Brienza per far scoprire al grande pubblico le bellezze lucane spesso poco note.

Harry di Prisco