Riapre Villa Campolieto

Salvatore Accardo ha suonato – venerdì 10 giugno 2016 alle 20 – per la prima volta nella Villa Campolieto di Ercolano (Napoli), residenza vanvitelliana e centro per le arti, la cultura e lo spettacolo della Fondazione Ente Ville Vesuviane, che riapre dopo i recenti restauri che l’hanno riportata a nuovo splendore. Il concerto, a inviti, è stato offerto dalla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco. Presente il sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali Antimo Cesaro.

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Nell’occasione è stato inaugurato il rinnovato spazio teatrale del sito. Accardo, direttore e solista, ha eseguito con l’Orchestra da Camera Italiana “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, in un perfetto connubio di musica e architettura del Settecento italiani. Da sabato 11 giugno riprenderanno a pieno ritmo le visite guidate alla Villa Campolieto. Edificata nel 1755 e nel 1763 riprogettata da Luigi Vanvitelli, la Villa Campolieto fu sottratta dal degrado dall’Ente per le Ville Vesuviane oggi Fondazione, che l’acquistò nel 1977 e ne realizzò il primo restauro tra il 1978 e il 1984 a cura dell’architetto Paolo Romanello, direttore generale della Fondazione.

Nel 2014, la Fondazione ha deliberato il secondo e recente restauro finanziato dal Mibact con fondi Poin, nuovamente curato da Romanello nel rispetto del progetto del ‘78-‘84. Oltre ai restauri delle facciate, degli interni e dei giardini, sono state implementate le funzionalità del sito rinnovando l’illuminazione, il parcheggio e lo spazio teatrale nel palco e nella platea. Dal 1987 è sede del Festival delle Ville Vesuviane, giunto alla ventottesima edizione.

Sottolinea il professore Giuseppe Galasso, presidente della Fondazione: “È una circostanza felice che, nel momento in cui è stato completato il grande restauro che ha ridato alla Villa Campolieto la sua più splendida fisionomia, si abbia un evento culturale qual è il concerto di Salvatore Accardo, grande artista e grande vesuviano, e di ciò bisogna essere grati alla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco che ha offerto un tale evento dimostrando a sua volta una piena corrispondenza con l’idea e lo spirito delle Ville Vesuviane di cui ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario dall’inizio delle attività”.

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Afferma Filippo Perriccioli, presidente della Banca di Credito Popolare: “La nostra vicinanza a questo tipo di evento è un segnale che, anno dopo anno, si rinnova allo stesso modo del rapporto della BCP con il territorio campano. È la conferma che il nostro passato e il nostro futuro sono legati da un unico filo conduttore: la cultura delle nostre genti, le nostre tradizioni, il nostro linguaggio, la nostra musica, le nostre espressioni. Investire in
questo tipo di manifestazioni non è per noi un semplice esercizio retorico, ma è un momento che dà un senso compiuto a sinergie che puntano a valorizzare le eccellenze della nostra regione, a far conoscere e promuovere i nostri luoghi dell’arte e della cultura. Perché siamo consapevoli che una vera crescita economica non possa prescindere dallo sviluppo, promozione e valorizzazione dell’immenso patrimonio di conoscenze della Campania”.